Da Siracusa a Mantova, passando per Parma, Lodi e Bergamo (e Reggio Emilia, Verona, Brescia, Udine, Padova, Vicenza…): è un lungo viaggio da fare in una sola notte, per di più a cavallo di un asino, eppure una volta all’anno diventa possibile. A compierlo è Santa Lucia, con il suo fidato somarello e un carretto pieno di doni. Grandi e piccoli la aspettano e sanno che il suo arrivo va preparato con molta cura: bisogna scriverle per tempo (e per favore) una lettera con i doni desiderati, e soprattutto imbandire la tavola con latte e biscotti, mandarini e carote, perché Santa Lucia e l’asinello avranno bisogno di uno spuntino. Quando arriva il momento, statevene buoni al buio e non provate a sbirciare fino alla mattina dopo! E se quest’anno vi è toccato il carbone, prendetela con filosofia e fate i bravi fino al prossimo 13 dicembre. Dopo L’arrivo di Santa Lucia immaginato da Noemi Vola e Andrea Antinori, quest’anno è Alice Beniero a raccontare la magia della “notte più lunga che ci sia” e a presentarci una Santa Lucia munita di cappello e stivali rossi per proteggersi dal freddo, e di una Polaroid per scattare una foto ricordo ad ogni tappa del viaggio.