«Povero Amleto. Amleto non felice. Mamma di Amleto: stupida. Papà di Amleto: morto.» Inizia così questa versione meravigliosamente strana, oscura ed esilarante della più grande tragedia di Shakespeare ridotta alla sua dimensione più piccola possibile: cento parole e quindici incisioni. Il nostro scoraggiato antieroe è un coniglietto adolescente e triste dalle orecchie cadenti che incarna tutto il pathos del principe danese. Il nuovo compagno della madre è un infido ratto, l'amata Ofelia una piccola volpe. La storia procede su binari conosciuti, ma a scompigliare le carte è lo specialissimo linguaggio di Barbro Lindgren che riesce a trasformare il racconto classico in qualcosa di nuovo e unico.
Tradimento, vendetta e follia in un condensato di humour nerissimo capace di sprigionare un’esilarante ironia. Un’opera irresistibile per i lettori e i non lettori shakespeariani di ogni età.