La storia di “Pinocchio”, ormai conosciuta da tutti, fa volare leggera la fantasia in una molteplicità di avventure sempre nuove. Il burattino piace perché passa all’improvviso da momenti di profondo scoramento all’entusiasmo più sfrenato; perché in un attimo trasforma il pianto in sorriso; perché si trova in ambienti e paesaggi sempre nuovi; perché è circondato da una grande varietà di personaggi, ora comuni, ora singolari, ora fantastici. Allora la storia di Pinocchio si legge di getto e chi l’ha letta non si stanca di rileggerla.
Carlo Collodi, pseudonimo di Carlo Lorenzini, nacque a Firenze nel 1826 e morì a Firenze nel 1890. Lavorò a lungo come giornalista. Scrisse diversi libri, assai divertenti, destinati ai ragazzi. Il suo capolavoro, “Le Avventure di Pinocchio”, uscì a puntate dal 1880 sul “Giornale dei Bambini”; nel 1833venne pubblicato in volume e successivamente tradotto in altre lingue e letto in tutto il mondo.