1944. Appennino umbro-marchigiano. I nazi-fascisti rastrellano la zona e nel paese di Secchiano si nasconde una famiglia ebrea con una bambina, Charlotte. Sono due le persone rischiano per aiutarli: Samuele Panichi, anarchico tornato dall'America a combattere nella Resistenza e don Celli, il parroco. Quando i tedeschi arrivano in paese Panichi, con i due figli e un gruppo di compagni, deve però "passare il fiume" e darsi alla macchia. Don Celli invece viene internato e portato a Mauthausen e da lì al "mulino delle ossa" di Harteim, dove i resti dei prigionieri sono polverizzati e sparsi nel Danubio. Anche lui "passa il fiume". A Secchiano, invece, il mulino nasconde Charlotte e i suoi. E la mugnaia li sfama. Fino all'arrivo degli alleati.