Chi dice “io” in questo libro? L’orso nero che dormicchia sotto la coperta, il cervo mulo dispettoso, l’alce che gioca a nascondino o il bruco pigro? A ogni pagina vi sembrerà di saperlo, e a quella dopo vi accorgerete che non è così. Perché a volte le cose grandi sono le più difficili da vedere, e un albero con cinquantamila gambe non si sa bene dove abbia gli occhi... Questa è la storia vera di Pando, l’albero più grande, grosso e vecchio del mondo, in una narrazione che, tronco dopo tronco, si addentra nel cuore di un prodigio della natura che sfida la nostra immaginazione e ci fa sognare. Pando è uno dei più grandi organismi viventi al mondo. Sembra un bosco di 47 mila pioppi tremuli, in realtà è un unico pioppo che continua a riprodursi tramite polloni, nello Utah. È una creatura che oltrepassa la nostra dimensione, quella temporale e quella spaziale, e perfino la nostra immaginazione fatica a comprendere la natura di questo organismo. La storia di Pando, il cosiddetto essere vivente più vecchio della terra, ebbe inizio più di 80.000 anni fa. Il suo nome deriva dal latino pandere, distendere, espandersi quindi, e mai appellativo fu più appropriato visti i suoi 44 ettari di superficie coperta.