«L'altro giorno, un signore si è chinato sulla culla del mio fratellino, ha sorriso e ha esclamato: "È proprio un angioletto!". "Sono tutti angioletti" gli ha risposto mio papà. Evidentemente si era dimenticato di quando gli avevo riempito le pantofole di pongo e avevo usato la sua pipa per far le bolle di sapone». Inizia così Non siamo angeli e prosegue con una carrellata di piccole pesti: Laura, che è fissata con gli attacchi a sorpresa e gli sgambetti ad amici e nemici; Marina, la figlia del gelataio, che di nascosto lecca tutti i coni che le passano sotto il naso; poi c'è Guido, appassionato di natura, che ama mimetizzarsi nei terreni erbosi, basta che il nonno si distragga un attimo e lui non lo trovi più. Una disperazione per tutta la famiglia. Poi Enea, che ride come uno squalo e quando si arrabbia digrigna i denti come un coccodrillo. E ancora tanti altri bambini e bambine che, felici di non essere angeli, trovano la loro strada per diventare super eroi.