NOI. Non erano solo canzonette è la grande rappresentazione della storia italiana degli anni che hanno rivoluzionato tutti gli aspetti sociali, etici ed economici del nostro Paese (1958 - 1982), raccontati dalla “Musica d’Autore” che ha saputo descriverne i fatti, respirarne il clima e restituirne le emozioni.
Dalle braccia spalancate di Modugno che canta Volare sul palco di Sanremo nel 1958, a quelle levate al cielo di Marco Tardelli nella notte che laureò l’Italia campione del mondo nel 1982, il volume si suddivide in undici aree tematiche che raccontano ogni aspetto della vita sociale, del costume, della cronaca, del lavoro e dei cambiamenti nelle convenzioni etiche e morali di quegli anni.
100 opere musicali italiane e i loro autori ed interpreti, selezionate nel repertorio della musica popolare italiana, costituiscono la chiave di lettura e di approfondimento di tali trasformazioni. Un “passo a due” fra musica e società, dove gli stili di vita, le mode, le relazioni interpersonali e perfino le stesse istanze sociali sono influenzati l’uno dall’altra e viceversa. Una lettura poetica ed emozionante, capace di coinvolgere tanto chi quegli anni li ha vissuti in prima persona, quanto le generazioni più giovani, in un comune percorso di immersione nella nostra memoria collettiva; dalla grande immigrazione verso il nord della fine degli anni Cinquanta sino al disimpegno che ha indirizzato gli anni Ottanta. Il tutto testimoniato, anticipato e spiegato nelle parole, nelle musiche e negli stessi stili di vita degli interpreti della canzone italiana.
La cura del volume, affidata a tre figure di alto prestigio nel panorama artistico e intellettuale italiano (oltre a collaboratori esterni, fra i quali Fabri Fibra, Enrico Ruggeri e altri), è in grado di garantirne il rigore storico-scientifico, l’alta valenza culturale e la forte impronta didattico-educativa.
In scena a Bologna, presso gli spazi di Palazzo Belloni dal 29 Novembre 2019 al 12 Aprile 2020, la mostra "NOI ...non erano solo canzonette" con il sottotitolo 'Penso che un sogno così non ritorni mai più' porta in scena un percorso cronologico e multisensoriale in cui musica, società, stili di vita e mode, si intrecciano l'uno con l'altro. Dopo Bologna la mostra approderà a Pesaro.