di Vichi De Marchi
Roma 2020. Sono passati esattamente 75 anni dal giorno in cui è esplosa la bomba a Hirosima e Riku, che al tempo aveva dodici anni, l'età dei suoi nipoti oggi, lo ricorda molto bene. Non è mai riuscito a cancellare il drammatico giorno in cui una parte del suo cuore e della sua anima sono scomparsi per sempre. Ma è riuscito a cristallizzare il dolore sigillandolo in una scatola di legno piena di ricordi. Riku non ha mai più riaperto la scatola da quel 6 agosto 1945, e non vorrebbe riaprirla ora, nemmeno se a chiederglielo sono i suoi due nipoti Tommaso e Alina, due gemelli curiosi e intraprendenti a cui è difficile dire no.