Una raccolta di storie da narrare, recitare e cantare sulla base di un accompagnamento pianistico per attività originali e creative.
Ma quante storie!? è una raccolta di brani originali composti per voce (recitante e/o cantante) e pianoforte, mirati ad assolvere compiti ludico-educativi, espressivo-emotivi, gesto-motori e ricreativi.
I brani sono raccolti in 6 sezioni:
- Storie e tattiche • Brani che presentano un particolare “gioco” compositivo che, una volta compreso, offre la possibilità di essere ricreato in altri motivi o composizioni che il docente conosce o compone personalmente.
- Storie per far fare • Brani che stimolano il diretto coinvolgimento musicale e gesto-motorio della classe o del pubblico.
- Storie pazze • Brani che trattano temi “paradossali” con l’intento di stimolare nei partecipanti una vera e propria creatività non-sense.
- Storie con poche note • Brani che giocano su poche note musicali e sul loro stesso nome per creare piacevoli ambientazioni teatrali.
- Storie morali • Brani che nella loro narrazione mettono in risalto insegnamenti utili nella vita e nelle relazioni umane.
- Storie mitologiche • Brani che narrano o cantano in forma sintetica alcuni dei più noti episodi della mitologia greca.
In breve Ma quante storie!? è un prodotto impostato secondo lo stile tipico dell’edutainment, che mescola educazione e intrattenimento, cultura e piacere di comprendere. È al tempo stesso un insieme di prodotti “aperti”, che potranno essere molto utili al mondo dell’educazione musicale in genere, come pure ai pianisti e ai musicisti arrangiatori presenti delle scuole secondarie ad indirizzo musicale, per l’arricchimento delle attività di Musica d’insieme e di Canto Corale.
Ma quante storie!? è utile anche a tutti i pianisti che sono alla ricerca di un repertorio d’intrattenimento alternativo. Gli stessi contesti di animazione scolastica, sociale e teatrale potranno sfruttare, in varie forme, questa raccolta stimolatrice di idee-azioni, di invenzioni e di cooperazione ludica e creativa.
Revisione pianistica di Manuela Mazzieri.