di Sara Lundberg
Anni Venti. La piccola Berta vive in campagna. Il padre lavora la terra, lei e le sue sorelle in fattoria. Al pascolo con le mucche, Berta disegna ciò che vede dalla collina e modella uccellini di argilla per la madre che è a letto malata di tubercolosi, sperando la possano guarire. La mamma e anche il dottore ne riconoscono la bravura, ma è impensabile che in quegli anni lei possa coltivare la sua passione. L’aspetta lo stesso destino della sorella maggiore: diventare una casalinga perfetta. Quando la madre muore, Berta capisce che nessuno difenderà più il suo talento e decide di ribellarsi. Nessuna casalinga perfetta farebbe bruciare la zuppa, come invece fa lei, in atto di protesta. Suo padre capisce finalmente che quella ragazzina deve poter volare lontano da lì e la lascia finalmente andare. Da allora, Berta non smetterà mai più di dipingere il mondo che la circonda. Un omaggio ad una delle più importanti pittrici svedesi, Berta Hansson, che solo nel 1943 riuscì a esporre per la prima volta i suoi quadri.