Premio Andersen 2015 - Miglior libro mai premiato.
Per essere un indubitabile, piccolo classico dell’illustrazione che (a distanza di cinquant’anni dalla sua prima edizione) nulla ha perso in vigore e incanto narrativi. Per saper dar voce, pur nella sua struttura essenziale, ad una vasta pluralità di suggestioni. Per essere una sorta di elementare “racconto di formazione”, una favola senza morale e per ogni età.
Un albero si innamora di un bambino. Un bambino si innamora di un albero. L'albero gli regala i suoi frutti. Il bambino gioca con le sue fronde. L'albero lo ripara alla sua ombra. Il bambino cresce, diventa sempre più esigente. L'albero invece è sempre lì, immutabile e disponibile. Felicità, tristezza, amore avrebbero potuto essere sentimenti vissuti allo stesso modo da un uomo e da un albero, poiché entrambi sono parte della natura. Ma gli equilibri sono stati alterati e l'amore incondizionato, la capacità di donare e di accettare l'altro sono rimaste prerogative di pochi: dei veri eroi del nostro tempo.