di Carlo Greppi
«Cioè, scusa: prima della nonna del nonno non c'erano macchine e biciclette?»
«Esatto.»
«Quanto tempo fa era? Mi sto un po' confondendo.»
«Capisco. Tutti noi facciamo una gran fatica a immaginare quando è ieri, quando è la settimana scorsa, quando è dieci anni fa... Ecco, questo è più di un secolo fa, cioè la nonna del nonno Dodo voleva la bicicletta più di cent'anni fa. Hai presente come cammina il gambero?»
«Certo, sono piccola, mica rincitrullita: all'indietro. Come stiamo facendo noi.»
Ma come, la Germania prima era divisa? E lo zucchero in Europa un tempo non c'era? Senza orologi, come facevano a darsi appuntamento le persone? E i naviganti a orientarsi, quando nessuno aveva mai fatto il giro del mondo? La storia si studia già dai primi anni di scuola, è vero, ma non è facile collocare nel tempo gli avvenimenti, le invenzioni, i cambiamenti tecnologici. E capire come si intrecciano alla storia dell'uomo, alle sue battaglie, alle sue conquiste, alle sue rivoluzioni. Ecco da dove nasce l'idea dello storico Carlo Greppi – autore già di molti saggi – di procedere a ritroso, di generazione in generazione, attraverso mille anni di storia, da oggi all'XI secolo, raccontando pezzetti di vita di persone comuni sullo sfondo della grande Storia. Andando indietro nel tempo, di nonno in nonno, l'adulto Carlo e la piccola J. giocano insieme al lettore a capire che cosa c'era prima che oggi non c'è, che cosa è rimasto e che cosa resterà solo nei libri. E ci fanno scoprire quanto sorprendentemente lontane sono, nel tempo e nello spazio, le nostre radici.