«Il soldatino pensava. Pensava un pensiero solo, grande come tutta la sua testa: la guerra. Sempre: d'estate di notte d'aprile a natale di mezzogiorno e di martedì. Di pensieri non ce ne stavano altri nella testa, che era già bella piena così. Una sera nevicava, in fondo vide polvere di luce. "Una bomba!" pensò. Ma poi giunse a una casa. Il soldatino bussò. Non aveva mai bussato in vita sua.» Un libro che è poesia, di parole e acquerello. Dedicato a tutti quei soldatini del quotidiano che non si accontentano di marciare a testa bassa, ma che guardano la vita cercandoci la pace, non la guerra.