di Ulf Stark
Il giorno del dodicesimo compleanno dovrebbe essere una giornata allegra e festosa per una ragazzina: le amiche che ti fanno gli auguri, i genitori che ti trattano da principessa, i regali da aprire... Ma per Simone (leggi Simòn) non è così: la sua stravagante mammina ha infatti deciso di traslocare per andare a vivere con l'uomo di cui è innamorata, un insulso mammalucco. Come se non bastasse, la nuova casa si trova in periferia e quindi Simone dovrà cambiare scuola e abbandonare i suoi amici. A peggiorare le cose durante il trasloco la madre si dimentica di far salire in auto il cane, che ora è scomparso. E siccome non c'è limite al peggio, il primo giorno nella nuova scuola Simone, per un equivoco, viene scambiata per un maschio e creduta un ragazzo da parte di tutti. Ma inaspettata bussa alla porta la salvezza, nella forma di un vecchio signore in ciabatte, mutandoni e camicia da notte, fuggito dall'ospizio per vivere in modo degno gli ultimi giorni della sua vita con l'adorata nipotina. Che come lui, quando morirà, finirà nel paradiso dei matti, e non in quello dei mammalucchi.