A child's garden of verses
Stevenson è famoso nel mondo perché nel 1883 scrisse L’isola del tesoro e tre anni dopo Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr. Hyde. Nell’intervallo di tempo tra i due capolavori, l’autore si dedicò a più riprese alla scrittura di A Child’s Garden of Verses, una raccolta di 64 poesie per bambini. Il volume fu ristampato in tantissime versioni e illustrato dai più famosi illustratori di ogni epoca e, ad oggi, viene considerata una delle opere più influenti del XIX secolo. La versione che ripropone Pulce è quella originale del 1905, oggi ritradotta dalla pluripremiata autrice Elisa Mazzoli.
Quello che rende questo libro un gioiello è il punto di vista dell’autore bambino che guarda il mondo dalla sua altezza e ne scorge infinite possibilità di gioco e immaginazione. Piccole storie in miniatura, tanti fermo immagine di un’infanzia felice che gioca a essere i personaggi avventurosi delle storie dei libri o che stringe d’assedio una poltrona, come fosse un castello. Pensieri trasversali alla soglia del sonno, isole di tesori e un letto che è già una nave. Questo libro è uno scrigno, uno specchio, un’eco e un grandissimo inno ai bambini, liberi di essere solo quello che sono.
Un libro necessario oggi ancor più di ieri perché i nostri tempi velocizzati e tecnologici tendono ad appiattire l’infanzia e a non darle il giusto sguardo.
Questo libro è una realtà ma sembra una magia perché le proiezioni mitiche di un mondo perduto vengono recuperate solo grazie alla capacità dell’autore che non obbedisce agli imperativi del realismo, ma lascia libero il bambino che è in lui.