Per le bambine e i bambini stare fuori dall’edificio scolastico vuol dire soprattutto muoversi liberamente, correre, esplorare e giocare. Perché quindi portarli all’aperto a «fare» filosofia?
Perché fare filosofia all’aperto permette di allenarsi a osservare e interpretare la natura, il paesaggio e sé stessi in modo attivo e con maggiore consapevolezza.
Il libro raggruppa trentaquattro attività in quattro sezioni, in base alla loro tipologia:
- pensieri da esplorare: 7 attività suggeriscono interrogativi su forme e trasformazioni della natura e del mondo attorno a noi, guardando con occhi nuovi il visibile e andando alla ricerca dell’invisibile;
- tecniche di osservazione: 10 attività propongono di esplorare il paesaggio con occhio critico, imparando a decifrarne segni, storie e possibilità nascoste «tra le righe»;
- educare al paesaggio nel paesaggio: 10 attività ricordano come vivere nella natura con rispetto, alimentando il senso del limite e la sensibilità alle connessioni, così carenti nella nostra specie e così fondamentali per le sfide dell’Agenda 2030;
- esercizi di creatività: 7 attività aiutano a riconoscere gli innumerevoli intrecci tra arte, natura e paesaggi, stimolando la creatività individuale e di gruppo.
I capitoli hanno una struttura ricorrente:
- l’idea per iniziare: il punto di partenza di ogni attività, con le domande fondamentali a partire dalle quali impostare le conversazioni filosofiche e le ricerche da fare all’aperto;
- attività all’aperto: descrizioni delle attività da proporre all’aperto;
- come documentare: suggerimenti su come potrebbero essere documentate le attività proposte;
- collaborazioni: suggerimenti per coinvolgere nelle attività le famiglie o altri attori della comunità di riferimento (biblioteche, musei, associazioni, ecc.);
- collegamenti: collegamenti con argomenti tradizionalmente studiati a scuola o con altri capitoli del libro, con spunti per accompagnare le conversazioni e per riflettere su quello che si sta facendo in molteplici direzioni;
- altre fonti: indicazione di altre fonti (libri, albi illustrati, siti internet, ecc.) che potrebbero essere consultate per approfondire ed espandere le attività proposte.