Dopo ottantadue giorni di esilio, Bianca abbandona le montagne e gli amici del rifugio con cui ha ritrovato la strada verso se stessa, e torna a casa. Qui rivede tutti quelli che ha lasciato, ma nulla è come si aspettava. Durante le settimane della sua assenza, la verità circa gli eventi dei mesi precedenti è venuta alla luce e non ci sono più segreti: le responsabilità sono chiare e così la cattiveria, il male, la sofferenza, la sua debolezza, ogni cosa è stata rivelata. Ripartire con la sua vita è più difficile di quanto credesse perché tutti si aspettano che i giorni riprendano là dove si sono interrotti, all’inizio delle vacanze, quando è sparita attraversando l’autostrada. Tutti, tranne lei. Le attenzioni eccessive della sua famiglia la soffocano; il pensiero della sua carnefice, costante e sotteso a ogni evento della sua riconquistata normalità, insidia come un veleno le sue giornate; gli incubi, la sofferenza di tanti intorno a lei, i mostri di tutti che masticano la voglia di vivere, di farcela, di avere un domani, che nutrono il desiderio di vendetta, schiacciano Bianca in un mondo minuscolo e senza ossigeno. Saranno gli amici, quelli veri, a restituire la corretta prospettiva sulle cose e a permettere a Bianca di scegliere tra il perdono e la vendetta, per trovare il proprio posto in un mondo che, per quanto imperfetto, è il luogo giusto per volare.