Un giovane elefante aveva tutto quello che serve per essere un elefante felice: una bella proboscide, grandi orecchie, una vasta savana dove correre in lungo e in largo. Peccato che il nostro amico avesse un problema che lo faceva disperare: era timido, molto timido. Arrossiva per un nonnulla e in un batter d’occhio diventava rosso dalla testa ai piedi. Gli altri elefanti lo chiamavano “Pomodoro”, il che lo faceva arrossire ancora di più. Così aveva preso l’abitudine di uscire quando l’oscurità dipingeva di nero tutti i colori e vestiva le forme del mistero. E fu durante una di queste passeggiate che incontrò Giulietta, una topolina che gli cambierà la vita.