Perché l'uomo cerca la felicità e crea tante volte il caos e la sofferenza? Come uscire dal conflitto e ritrovare la pace? In questo lavoro molto personale, Jacqueline Morineau ritorna alle fonti storiche, culturali e spirituali della mediazione umanistica che ha sviluppato, praticato e insegnato per più di trent'anni, dapprima in Francia e poi in altri Paesi, in ambito giudiziario, educativo, sociale e internazionale. La mediazione accoglie il disordine e presenta una proposta paradossale: incontrare ciò che ha ferito, quel male che turba. Nell'incontro diretto delle persone «separate» dal conflitto offre l'opportunità di trasformare la perdita della relazione e la disperazione in un nuovo sguardo sul futuro, in un cammino di pace e armonia. Imparare ad ascoltarsi e a riconoscersi apre a un incontro di verità con se stesso e con l'Altro. L'energia distruttiva può allora diventare opportunità di nascita e rinascita, di metànoia e con-versione.