Il volume affronta il disturbo narcisistico di personalità nelle sue diverse forme: dalla normalità fino alla psicopatia. Si apre con una serie di brevi descrizioni cliniche che immediatamente ne illustrano lo sviluppo: quadri di presentazione diversi, diagnosi diverse e il narcisismo come elemento comune.
Gli autori presentano in dettaglio l’approccio della Terapia Metacognitiva Interpersonale che, a partire da una specifica concettualizzazione del caso, affronta il problema del narcisismo patologico puntando al miglioramento del funzionamento metacognitivo del paziente e al conseguente aumento della sua capacità di gestire gli stati mentali problematici e le dinamiche relazionali disfunzionali.
La prima parte del libro tratta il problema generale del narcisismo, descrivendo, in un’ampia rassegna, la letteratura sul tema, l’assessment, il problema della definizione della gravità e la sua declinazione nel DSM-5. Successivamente viene fornita una descrizione dei principi generali della Terapia Metacognitiva Interpersonale e come questa si declina nel caso del narcisismo. L’ultima parte illustra, attraverso diversi casi clinici, le varie modalità con cui il narcisismo può presentarsi come elemento centrale del quadro psicopatologico, indipendentemente dalle diagnosi categoriali, e può essere trattato in psicoterapia.
L’esaustiva rassegna della letteratura scientifica, che spazia dall’ambito psicoanalitico a quello cognitivista, l’illustrazione di numerosi casi clinici e la declinazione dell’intervento per i vari sottotipi di narcisismo patologico rendono il volume indispensabile sia per il clinico esperto che per il terapeuta in formazione che si approccino a questo tipo di pazienti, a prescindere dal modello teorico di riferimento.
Disturbo narcisistico di personalità
Il disturbo narcisistico di personalità è un disturbo della personalità che si caratterizza per idee di grandiosità, costante bisogno e aspettative di ammirazione, di attenzioni e riconoscimento da parte degli altri, aspirazione al perfezionismo, ipersensibilità ai giudizi negativi, manipolazione e tendenza a sfruttare gli altri a proprio vantaggio. Si evidenziano importanti carenze nella definizione di sé, nell’autostima, nella regolazione emotiva e nel consolidamento di obiettivi e standard che non siano eccessivamente orientati all’esterno. Le relazioni vengono viste dal soggetto come strumentali all’ottenimento di vantaggi personali ed è osservabile una incapacità a instaurare intimità con l’altro.