Nella società postmoderna la scuola soffre di una forte tensione fra la componente sfiduciata, impiegatizia e inerte, dalla quale si leva una sorta di grande lamentazione, e i segnali di vitalità espressi da un ceto di militanti di nuovo tipo, centrati sul bene degli studenti, convinti di assolvere a un compito di alto valore sociale. Dopo aver confutato le teorie del mutamento antropologico e della "generazione perduta", questo volume presenta un manifesto fondativo che esorta ad abbandonare lo scetticismo e a unire le forze per contrastare la decadenza e consentire ai giovani di affrontare l'avventura dell'esistenza attrezzati di una cultura viva, di prima mano, appassionata e aperta. A questo scopo propone una metodologia fondata sulla personalizzazione intesa come risveglio dell'io e sull'edificazione dello spazio comune. È una metodologia composita, che alterna lezione, laboratorio e prove di realtà, e richiede un curricolo scandito da tappe di crescita dell'allievo, tramite azioni compiute significative e reali offerte al territorio come dono ed evidenza della sua maturazione nella cultura.